marconivideodem ha più volte denunciato su questo blog gli episodi di incivlità che stanno dietro al fenomeno dei rifiuti ingombranti abbandonati per strada.
Non è detto che – inoltre – dietro questi abbandoni non si nasconda una mano criminale che, pur di non pagare il dovuto per lo smaltimento, incarica disonesti di ogni risma per abbandonare i rifiuti in strada.
Questo ha come conseguenza due fattori negativi: il primo è quello che coinvolge cittadini esasperati che vedono vanificato il loro comportamento civile e che perdono fiducia nelle Istituzioni, il secondo è quello di costringere gli operatori dell’AMA ad un doppio servizio.
Certamente la cosa migliore sarebbe quella di riuscire a colpire sia con multe salate o con altri provvedimenti amministrativi – se non con con provvedimenti puù gravosi qualora si dimostrasse una impronta criminale – gli autori dei gesti di inciviltà.
Per tamponare la situazione è però possibile collaborare con le Istituzioni sia con momenti informativi e di avvertimento (questo è quello che cerchiamo di fare) sia con una pronta segnalazione delle zone nelle quali si verificano i fatti.
Nel municipio 11 (ex municipio 15) è attiva una email cui segnalare la presenza di rifiuti ingombranti:
rifiutimunicipio11@gmail.com
La preziosa informazione ci viene da Marcozzi, Assessore all’Ambiente del Municipio 11 che ha risposto immediatamente su → facebook alla mia foto denuncia:
Riguardo a quello che scrive Enrico Pasini, è quello che esattamente fanno gli operatori dell’ama, solamente che il servizio (cioè il passaggio vero e proprio del camion) per il ritiro dei rifiunti ingombranti dalle strade lo fanno una volta ogni 7/10 giorni in base a tutte le segnalazioni che arrivano a loro. Da luglio abbiamo questo servizio mail che ci mette in contatto direttamente con il pronto intervento AMA che sta dando dei buoni risultati
L’invito che facciamo come marconivideodem è di vigilare e segnalare la presenza di rifiuti ingombranti fornendo le vostre generalità, il luogo in cui si trovano i rifiuti ingombranti e se vi è possibile accompagnando il tutto con delle foto.
Dal Dipartimento Ambiente del Comune di Roma (grazie Riccardo) arriva l’informazione che sono disponibiliii seguenti canali per rivolgersi ad AMA
Linea Verde 800 867 035
dal lunedì al giovedì dalle ore 8.00 alle ore 17.00 – il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00 (no festivi)
Esclusivamente per le emergenze, negli orari di chiusura di Linea Verde, chiamare la sala operativa 06 5169.3339 – 06 5169.3340
Dillo ad Ama – Segnalazioni online per Roma pulita.
e che
Per gli ingombranti inoltre rimane attivo anche il ritiro gratuito a piano abitazione fino al 27 ottobre… Si fa più sforzo a portarlo accanto al secchione che a chiamare AMA per un appuntamento. Sempre che si sia regolarmente iscritti al pagamento della tariffa Rifiuti, unico requisito richiesto. Inoltre AMA si sta impegnando per aumentare le isole ecologiche, oggi insufficienti. Nel Municipio XI c’è quella di Corviale.
Sarebbe anche opportuno che una virtuosa forma di controllo sociale riesca a risalire anche agli autori dei gesti di inciviltà. Provate a parlarne con i votri condomini.
RICORDATE!!! PER SEGNALARE RIFIUTI INGOMBRANTI NEL MUNICIPIO 11
rifiutimunicipio11@gmail.com
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Da diversi mesi ormai ho potuto assistere all’abbandono in strada di particolari tipologie di rifiuti ingombranti, a mio avviso troppo sospetta per succedere contemporaneamente in posti diversi del quartiere e di altre zone della città. Prima si è partiti con i materassi abbandonati, tanti e diversi apparsi nel cuore della notte presso vari cassonetti: che tutti insieme abbiamo deciso di sostituire i materassi??… uhm. Poi è stata la volta delle poltrone e dei divani. Stamattina sotto la mia abitazione c’era un box per bambini stile anni ’60…. Oppure, più recentemente, mobili e scaffali.
Direi che la cosa non è casuale. Perché come scrive e ricorda Enrico, il ritiro da parte di AMA al piano abitazione è ancora in “offerta” gratuita da quasi un anno. Se fossimo noi comuni cittadini a liberarci di questi rifiuti ingombranti, faremmo tutta la fatica di portarli per le scale fino al livello stradale e magari anche a qualche cassonetto di distanza per non dare nell’occhio? Io direi ma anche no! Si sospetta già da molto tempo che ci siano sistemi di collaborazione tra rivenditori e criminalità per lo smaltimento illegale di oggetti da rottamare ritirati dai clienti a fronte di nuovi acquisti. Ma c’è negoziante e negoziante. Qualche anno fa ho rottamato il mio vecchio divano attraverso un negozio del settore di una diffusa catena italiana che ha concordato con AMA il ritiro del “rottame” la mattina dello stesso giorno di consegna del nuovo. Certo, io ho pagato il divano nuovo e la quota di rottamazione, e tale somma è stata versata direttamente ad AMA dal negoziante. I brutti ceffi di queste epoche più recenti, invece, preferiscono tenersi per loro buona parte della somma versata dal cliente nelle proprie casse, e intanto così il cliente paga due volte: quando acquista il materasso e quando paga la tassa rifiuti.
Ma nessuno si rende conto che alla fine paghiamo TUTTI per l’inciviltà (ma questo è ancora il termine giusto??) di pochi? Si è perso completamente il senso del decoro pubblico ed il senso civico. Quello che sta al di fuori dei nostri appartamenti, appena oltrepassata la soglia del pianerottolo, sembra che non ci riguardi più e che ci piaccia vivere nello sporco per poi lamentarsi che i servizi non funzionano. Facciamoci tutti un esamino di coscienza… e intanto diamo, nel nostro piccolo, il proprio contributo. Tante piccole gocce, formano un mare…
GOOD NEWS
Ieri alle 15:20 abbiamo segnalato a rifiutimunicipio11@gmail.com
oggi alle ore 9:36 AMA ha comunicato “Intervento effettuato”
E’ la dimostrazione che può funzionare una collaborazione con spirito costruttivo
e gli strumenti che le istituzioni di danno
Nel pomeriggio verificheremo di persona.
Nelle ultime settimane c’è di nuovo necessità di utilizzare questa email di segnalazione (se ancora attiva)… Ricominciano a sorgere a ridosso dei cassonetti materassi (giusto stamattina, sotto casa), televisori a tubo catodico e quant’altro, nonostante ci sia ancora la possibilità del ritiro gratuito da parte di AMA.
Poi ci si lamenta se i servizi (per cui paghiamo profumatamente) non funzionano: con queste inciviltà si forniscono soltanto alibi per la loro inefficienza su altri fronti.